Ha inizio oggi, alla Piccola Accademia di via Castellini 7 a Como con lo spettacolo “Chicco” alle ore 15.00 e “Tre allegre chirurghe” alle ore 17.00, e il progetto “Come Como Comò (ce l’abbiamo fatta)” che TeatroGruppo Popolare insieme a OLO Creative Farm con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Como e di Fondazione Cariplo hanno ideato per ritornare gradualmente alle abitudini pre pandemiche.
Il progetto – realizzato con il sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune di Como e di Fondazione Cariplo – prevede una stagione di teatro e un’istallazione artistica immersiva multimediale. L’obiettivo principale è restituire al pubblico il rito della presenza, del teatro, della cultura dal vivo. In questo caso nella sede della Piccola Accademia di TeatroGruppo Popolare, nel quartiere Borghi, centro di aggregazione pur sempre regolamentato dalle norme anticovid, e riferimento per la comunità comasca e il quartiere. L’installazione e gli spettacoli presso la Pinacoteca faranno da ponte tra i due luoghi cittadini, uno semiperiferico l’altro in centro città, cucendoli l’uno all’altro in un interscambio culturale che possa riferirsi a tipologie di pubblico differenti, accomunabili dal desiderio del ritorno all’appropriamento dei luoghi, delle storie che vi sono contenute e in parte anche in quelle ancora da contenere. Soprattutto stabilire una connessione tra i due luoghi, dalla semiperiferia al centro storico, capace di allargare anche geograficamente gli orizzonti culturali cittadini, rendendo più pienamente il senso di Como città della cultura.
Il tema che nel progetto “Come Como Comò” fa da ponte all’unione dei due luoghi è quello sempre più pressante dell’ecologia, della sensibilizzazione dei bambini e degli adulti all’impatto che la comunità umana ha nel cambiamento del clima e nelle conseguenze negative che questo apporta al
pianeta, alla vita degli animali, delle piante e dell’uomo stesso.
L’installazione alla Pinacoteca. OLO Creative Farm tramite un’installazione artistica immersiva multimediale trasformerà il salone d’onore della Pinacoteca in uno spazio immersivo sensoriale in cui lo spettatore si sentirà coinvolto emotivamente e didatticamente.
L’installazione multimediale Back to the Roots, indaga le dinamiche cooperative del mondo vegetale, mostrando ciò che solitamente rimane invisibile all’occhio umano: le radici. Si entra a contatto con gli alberi secondo una nuova prospettiva: alberi come accumulatori di luce, corpi minerali che crescono e comunicano tra loro tramite l’energia del sole.
L’installazione sarà visibile dal 26 settembre al 10 ottobre negli orari di apertura della Pinacoteca, da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00.