“Con i proclami e senza progetti nulla si conclude”. Sono queste le parole che arrivano da Attilio Terragni, pronipote dell’architetto Giuseppe Terragni, sull’ipotesi di creare una zona a traffico limitato sperimentale nell’area dello stadio a Como.
L’idea è stata avanzata nei giorni scorsi dall’assessore all’urbanistica del Comune, Marco Butti, durante una commissione consiliare a Palazzo Cernezzi. “Purtroppo sembra che non ci sia neanche la volontà di collaborare. Faccio un esempio – spiega ancora Terragni – all’inizio del mandato Landriscina avevo sottoscritto, come Archivio Terragni, una convenzione proprio con il Comune per ideare e fare progetti e iniziative insieme. Inutile dire che poi non si fece assolutamente nulla. Presentai un piano di pedonalizzazione dell’area in questione prevedendo anche un parcheggio interrato da 300 posti auto – continua Terragni – Struttura ovviamente non solo ipotizzata su carta ma per la quale avevo anche già individuato i soggetti che lo avrebbero realizzato. Ma ora eccoci qui a parlare di idee, ipotesi e poco più, mai concretizzate”.
La proposta, lanciata dall’assessore Butti, prevederebbe prima dell’avvio della sperimentazione della Ztl, la realizzazione di due parcheggi al Gallio e nell’ex Scalo Merci.
“Mi sembra che ci sia una mancanza di attenzione. Non si capisce che per temi così sensibili ci sarebbe bisogno di professionisti del settore da affiancare al Comune”, conclude Terragni.