Ripartenza delle scuole e trasporti, nonostante i primi dati statistici indichino nel Comasco una occupazione media degli autobus inferiore alla capienza prevista non mancano le situazioni limite.
La stessa Asf Autolinee, che gestisce il servizio sul territorio, aveva rendicontato le criticità maggiori su una corsa del Lago e su una di collegamento con Cantù.
Fino a fine ottobre – va ricordato – sono in vigore due turni di ingresso per le superiori proprio per evitare assembramenti.
Una linea sotto ai riflettori è la C50 Como-Cantù. Alcuni genitori in questi primi giorni hanno documentato la situazione. C’è chi lamenta che i mezzi a Camerlata arrivano già molto affollati, tanto da impedire agli studenti alla fermata di salire, per loro quindi si prolunga l’attesa con il rischio di arrivare in classe in ritardo.
“Considerata la tipologia di orario scolastico, ancora provvisorio e soggetto a continui cambiamenti, risulta ancora difficoltoso garantire un servizio che possa soddisfare tutte le esigenze dei diversi Istituti scolastici, dato che queste mutano praticamente quotidianamente – replica Asf Autolinee – L’auspicio è che, già a partire dalla prossima settimana, ci possa essere una normalizzazione degli orari, in modo da poter avere una situazione più stabile che permetta di far combaciare le esigenze degli utenti con un servizio efficiente e sicuro per tutti” fa sapere ancora l’azienda.
E non va meglio sulla tratta C84 Lomazzo-Cantù di competenza di Ferrovie Nord Milano Autolinee. Alcune segnalazioni arrivate in redazione parlano di alunni rimasti a terra ieri e, stamattina, di una corsa saltata.