Mezzi pubblici sottoutilizzati nei primi giorni di scuola. Gli autobus delle linee urbane viaggiano con il 30% di occupazione media e non si sono registrati affollamenti o raggiungimenti della soglia, attualmente in vigore, dell’80%. Percentuali che si alzano leggermente – con un paio di situazioni vicine al limite – sull’extraurbano.
L’anno scolastico è iniziato ieri e dopo queste prime due giornate Asf Autolinee, società che gestisce il servizio sul territorio, è già in grado di fornire alcuni dati statistici.
Se le corse urbane – si diceva – viaggiano con il 30% di occupazione media, sull’extraurbano si arriva al 40% sulle linee della zona di Cantù, la corsa più affollata ha toccato il 69%. Per i mezzi del Lago si arriva al 37% con una corsa vicina all’80%. Per cercare di migliorare la situazione sono stati anche organizzati dei subaffidi per aggiungere posti per le corse del lago.
La rilevazione diffusa oggi porta con sé una doppia valutazione, da una parte gli ingressi scaglionati stabiliti al momento fino alla fine di ottobre negli istituti superiori per evitare assembramenti sui mezzi e fuori dagli istituti, dall’altra la possibilità che molti genitori – soprattutto in questi primi giorni – abbiano scelto di accompagnare i figli in auto.
Come da disposizione prefettizie, dunque, in concomitanza con l’avvio delle scuole è partito il monitoraggio del trasporto pubblico allo scopo di favorire la riprogrammazione e il potenziamento dei servizi laddove servisse e – in prospettiva – valutare con il tavolo di coordinamento il ripristino di un turno unico di ingresso e di uscita degli studenti.