Lavori alla scuola di Albate in piazza IV Novembre, esplode la polemica.
“Gli interventi di riparazione del tetto, che sono partiti dopo un mese dall’allagamento del plesso, ora devono proseguire rapidamente, anche per ridurre al massimo la durata della situazione di difficoltà nella quale le lezioni inizieranno”. È la considerazione che arriva dal consigliere comunale del Partito Democratico, Gabriele Guarisco. “Alcune classi, almeno al principio, infatti avranno problemi di spazio e diversi laboratori non potranno essere utilizzati – aggiunge il consigliere dem – L’amministrazione Landriscina deve intervenire e in fretta”.
A replicare è l’assessore ai lavori Pubblici di Palazzo Cernezzi, Pierangelo Gervasoni: “Il tetto della scuola ha una copertura molto vasta, si tratta di oltre 2700 mq. Più volte sono stati effettuati sopralluoghi per definire i lavori. Ad agosto in giunta ho portato un progetto di fattibilità da 490mila euro per gli interventi nella scuola di Albate, in attesa di quello definitivo abbiamo provveduto a sigillare le parti di guaina danneggiate”. Poi l’assessore fa sapere: “Il progetto definito sarà realizzato entro fine anno”.
Al momento sono tre le classi che saranno temporaneamente sposate in altri spazi sempre all’interno dell’edificio scolastico. “Abbiamo predisposto un piano B – dice ancora Gervasoni – che scatterà qualora dovessero insorgere problemi. In questo caso le tre classi troveranno posto nell’oratorio del quartiere ma – sottolinea – al momento si tratta di un piano di emergenza. I ragazzi il 13 settembre potranno recarsi a scuola e iniziare l’anno mentre noi andremo avanti con i lavori”.