Definisce la risposta data, nei giorni scorsi, dall’assessore competente “agghiacciante”, chiede ragguagli sul progetto esecutivo della vecchia amministrazione e sollecita alla giunta uno scatto in avanti – anche di orgoglio – per la città. Ada Mantovani, consigliere comunale del Gruppo Misto ieri sera nell’aula “virtuale”, durante le comunicazioni preliminari, è tornata a parlare del lungolago di Como e del progetto degli arredi. Il prossimo 13 settembre è in programma una commissione dalla quale spera di ottenere dei chiarimenti.
“Quello che più mi rammarica è che ci sono cantieri su cui non ci si può far cogliere impreparati – ha detto – e per il lungolago siamo in alto mare. Al Comune sono rimasti soltanto gli arredi della futura passeggiata – ha aggiunto Mantovani – abbiate almeno l’orgoglio di dare al lungolago un’impronta architettonica di livello e di valore che ripaghi dei troppi anni passati dai cittadini senza il luogo più emozionante e caratteristico della città. Delle opere idrauliche nemmeno ci accorgeremo ma l’affaccio sul lago sarà ciò che di più visibile a appagante avremo”.
Subito dopo l’intervento di Ada Mantovani ha preso la parola il consigliere di Fratelli d’Italia, Sergio De Santis che sposta le riflessioni su un altro tema sotto ai riflettori: il futuro politico della città al termine del mandato – il prossimo anno – della giunta Landriscina. Gli esponenti comaschi del partito guidato da Giorgia Meloni, in questi anni non hanno risparmiato critiche all’attuale amministrazione ma fanno parte di una maggioranza e per questo non verranno meno agli impegni presi.
“Gli accordi vanno onorati assicurando il governo della città fino alla fine del mandato. Di sicuro non ci facciamo dettare l’agenda dal primo che si sveglia la mattina e sicuramente, alla fine di questa esperienza, chi di dovere farà le proprie valutazioni su cosa e stato fatto e su cosa non è stato fatto e si tireranno le debite conclusioni” ha chiarito De Santis in aula.
Tra gli interventi degli assessori, durante la seduta sono arrivati alcuni chiarimenti su cantieri e lavori, in primis su Torre San Vitale dopo il distaccamento di una pietra lo scorso aprile. “Fatte le analisi – ha detto Pierangelo Gervasoni, Lavori Pubblici – la situazione non è pericolosa e a breve verranno rimosse le transenne. Previsto però un costante monitoraggio”. Infine sulla piscina “Sinigaglia” sempre Gervasoni ha parlato dei ritardi nei lavori spiegando che il reperimento delle piastrelle del mosaico ha rallentato le operazioni. Si procede con gli interventi (su trampolino, sauna e alcune coperture) ad impianto aperto mentre a giugno-luglio prossimi si lavorerà sulla vasca.