La conta dei danni del maltempo sul territorio Comasco è ancora una stima provvisoria. E la cifra stanziata in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza, (per ora 3 milioni) è solo la prima tranche del finanziamento complessivo del Governo.
La quantificazione definitiva poi, dovrà tenere conto anche dei danni riscontrati dai privati (ad oggi per circa un milione di euro) e cioè i soggetti che in certe zone del territorio sono stati i più colpiti dagli eventi calamitosi. Tutte criticità di cui la Regione è al corrente e di cui si è fatta carico soprattutto nelle prime settimane dell’emergenza, come ha spiegato il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. “La quantificazione nel dettaglio verrà fatto solamente quando saranno messe a disposizione le progettualità– ha sottolineato Fermi- “e per questo solo il progetto preliminare o ancora meglio, quello definitivo può effettivamente dimostrare quanti soldi serviranno“. Fondi che, come ribadito alla riunione alla Camera di Commercio Como Lecco, saranno in massima parte ministeriali, sebbene Regione Lombardia ne abbia già stanziati oltre un milione per mettere in campo i primi interventi sul territorio.
Ma dall’incontro promosso dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi alla presenza dei rappresentanti locali dei settori produttivi non è emersa solo la necessità di ricevere quanto prima gli aiuti statali per fronteggiare la crisi ambientale. Certi comparti dell’economia Comasca soffrono infatti ancora la crisi. “La difficoltà maggiore l’abbiamo sul settore tessile, e per questo in accordo con la Camera di Commercio, apriremo un tavolo per la filiera del tessile” ha spiegato Guidesi.