La campanella tornerà a suonare tra poco più di una settimana, ma ancora oggi resta da sciogliere il nodo dei trasporti, a tal proposito è in programma giovedì 9 settembre una riunione in Prefettura per chiarire le modalità del ritorno in aula. “La questione è per noi cruciale –spiega Angelo Valtorta, dirigente del Liceo Volta di Como-: attendiamo la riunione per sapere se dovremo fare fino al termine dell’emergenza sanitaria, il 31 dicembre, la doppia entrata per i nostri studenti”.
A Lecco già definito un turno unico
970 gli allievi che frequentano l’istituto, 300 risiedono in città e raggiungono la scuola a piedi o con mezzi privati. Quasi tutti gli altri utilizzano i mezzi pubblici. “A Como auspico che venga presa la stessa decisione presa per Lecco –continua Valtorta- dove il tavolo in Prefettura ha deciso che ci sarà un’entrata unica alle 8 perché hanno potenziato il servizio dei trasporti pubblici al mattino e alla fine delle lezioni. Siccome il governo ha stanziato molti soldi per potenziare i trasporti –continua il preside- mi auguro che anche a Como ci sia questo potenziamento in modo tale da permettere alle scuole di iniziare con un turno unico”.
Il doppio turno causa disagi per famiglie e ragazzi
Il doppio turno –evidenzia Valtorta- comporta per le famiglie e per gli studenti un disagio notevole, entrare verso le 10 significa tornare a casa in orari tardo pomeridiani, inoltre, tenuto anche presente il disagio causato dalla chiusura della statale Regina, molti studenti si sposteranno con i mezzi della Navigazione Laghi e le corse non sono sempre funzionali agli orari dei ragazzi. “Come dirigente sto ricevendo molte mail dai genitori che auspicano l’ingresso unico ancor più oggi che molti ragazzi sono vaccinati a differenza dello scorso anno, le loro obiezioni riguardano in particolare il fatto che i figli vengono al 100% in presenza anche in deroga al distanziamento, e si domandano perché non è possibile fare la stessa cosa sui mezzi cui capienza è oggi all’80%. Spero che anche per Como dunque venga definito il turno unico o al limite, tenendo conto delle specificità delle singole scuole superiori, venga permesso agli istituti di organizzarsi al meglio con turno unico o due turni. Ovviamente –conclude Valtorta- se dovremo fare il doppio turno ci adegueremo”.