Il futuro del palazzetto di Muggiò dipenderà dal piano delle alienazioni mentre continua ad allargarsi la voragine dell’area ex Ticosa di Como, tra bonifica infinita, costi lievitati e tempi indefiniti. Oggi in consiglio comunale è stata discussa la maxi variazione al bilancio.
La questione del palasport, chiuso dal novembre del 2013 è uno dei temi che difficilmente termineranno nel corso dell’attuale mandato amministrativo. Con il passare degli anni l’importo stimato per la realizzazione è lievitato, più del doppio di quello iniziale, ossia 14 milioni 500mila euro.
L’assessore al Bilancio del Comune di Como, Adriano Caldara, oggi in consiglio comunale ha spiegato come sarà ripartito il finanziamento per la nuova struttura: 28mila euro con avanzo di amministrazione disponibile, il contributo regionale da oltre 3 milioni e infine la somma più cospicua, gli 11 milioni del piano delle alienazioni, ossia gli immobili comunali messi in vendita. Il destino dunque della nuova struttura resta ancora incerto e soprattutto legato agli immobili comunali che finiranno all’asta. Il Comune ha fatto sapere di aver destinato alla nuova viabilità del futuro palazzetto circa un milione e 300mila euro.
Incerto anche il destino dell’infinita bonifica dell’area ex Ticosa. Oltre 4 milioni e 991mila euro la cifra che l’amministrazione destinerà alla bonifica dell’area che un tempo ospitava l’ex tintostamperia. Dopo l’annullamento della gara l’obiettivo è bandirne una il prima possibile, ma al momento ancora nessuna data è stata indicata. Intanto l’amministrazione stanzierà circa 135mila euro per la messa in sicurezza del muro della Ticosa. Una storia infinita che ancora non stenta a trovare il suo epilogo.
Capito scuole: il costo degli interventi destinati agli istituti scolastici superano i due milioni. Soltanto un milione e 157mila euro sarà destinato agli adeguamenti della scuola di infanzia di Monte Olimpino in via Amoretti. Circa 400mila euro la somma invece destinata alla manutenzione degli asili nido comunali in particolare quello di Lora.
Infine un milione e 30 mila euro è la somma destinata alla realizzazione del nuovo impianto di telecontrollo. Il progetto per la videosorveglianza dei varchi nella città di Como.