Dalla necessità del certificato per le vacanze, all’introduzione dei nuovi obblighi di esibizione in vigore dal primo settembre, sono 3400 le segnalazioni di mancato ricevimento del green pass inviate all’Ats Insubria dai cittadini che vogliono regolarizzare la loro posizione.
Le segnalazioni nel dettaglio
Come detto, sono state 3.400 le segnalazioni registrate dal 5 al 25 agosto dall’Ats Insubria per mancato rilascio del green pass, il 24% avanzate da cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale all’estero o in un’altra regione, tra questi numerosi frontalieri vaccinati in Svizzera. Il 7% invece non riesce ad ottenere il certificato verde perché, guarito dal virus, non risulta nelle anagrafi pubbliche. In entrambi i casi l’Ats –che ha attivato una sezione apposita con form dedicato sul sito- il problema viene risolto in 48 ore, grazie anche alla possibilità di allegare la documenti come i certificati elvetici o di avvenuta guarigione.
2.356 le pratiche passate a Regione Lombardia
Per 2356 casi (il 69%) l’Ats invece non è competente e deve passare la pratica alla Regione Lombardia. Tra questi rientrano quanti hanno avuto il Covid e devono dunque ricevere una sola dose di vaccino, situazione non riconosciuta dal sistema che viene però facilmente risolta a differenza invece dei casi in cui si ha ricevuto un vaccino non riconosciuto dall’agenzie europee, Ema e Aifa, come ad esempio il russo Sputnik, per i quali non c’è soluzione. L’invito ai cittadini da parte dell’Ats è di comunicare l’avvenuta vaccinazione in un paese estero, importante per raggiungere sempre più velocemente quell’immunità di gregge che consentirebbe di ridurre la quarantena da 10 a 7 giorni.
Accertamenti sul personale sanitario, molti vaccinati all’estero
E proprio l’avvenuta vaccinazione all’estero è uno dei motivi ricorrenti per i quali 4.500 operatori sanitari su 6.000 accertamenti disposti dall’Ats Insubria per non aver rispettato l’obbligo di vaccinazione, non risultavano vaccinati. A tal proposito, sono 500 le pratiche ancora aperte mentre il 10% si è vaccinato in seguito alla segnalazione.