La bara coperta dal cuscino di rose bianche della figlia Carlotta, attorno il silenzio, interrotto solo dagli appalusi.
Sono stati celebrati questa mattina alle 10, allo stadio di Cornaredo a Lugano i funerali di Marco Borradori, sindaco della città scomparso mercoledì 11 agosto a causa di un arresto cardiaco che lo ha colpito il giorno precedente mentre faceva jogging.
Il consigliere federale alla guida del Dipartimento degli affari esteri Ignazio Cassis parla per primo, nel suo intervento il ricordo di un amico ma anche di un uomo politico stimato, del quale –dice- si sentirà la mancanza.
A nome del governo del Canton Ticino prende la parola il presidente del Consiglio, Norman Gobbi: “Eravamo amici, eravamo colleghi, anche se diversi –ricorda Gobbi-. Era un uomo pubblico al 100%, ma capace di preservare la sfera privata. Marco era una persona buona. Voleva fare, incontrare, conoscere e partecipare alla costruzione del bene comune”.
A nome della famiglia ha parlato il cugino Luca Borradori, mentre è stato il vescovo di Lugano Valerio Lazzeri a concludere la cerimonia funebre: “La memoria del sindaco Marco sia un esempio per tutti”, ha detto. La giornata di lutto cittadino è terminata alle 18.10, con un minuto di silenzio accompagnato dal suono delle campane di tutte le chiese di Lugano.