200 operatori sanitari residenti nel Comasco non vaccinati per i quali l’Ats Insubria ha fatto partire la notifica – al relativo ordine di appartenenza e al datore di lavoro – per il mancato assolvimento dell’obbligo (obbligo previsto dal Decreto Legge 44) “dopo un lungo iter di accertamento, che prevede un’attività istruttoria complessa che richiede tempi incomprimibili” ha spiegato Paolo Bulgheroni, direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria. “E’ un lavoro che porteremo avanti nelle prossime settimane e che va a incidere sulla vita delle persone” ha aggiunto.
In seguito alla comunicazione dell’Ats l’ordine di riferimento provvede alla sospensione temporanea (fino all’avvenuta vaccinazione o fino al 31 dicembre se l’interessato non si fa vaccinare), mentre il datore di lavoro può valutare un eventuale spostamento della persona su una mansione diversa, non a contatto con il pubblico ad esempio, oppure può procedere con la sospensione.
In questo momento complessivamente sul territorio dell’Ats, che comprende le province di Varese e Como, è stato accertato il mancato assolvimento dell’obbligo vaccinale per circa 500 operatori. Si tratta di personale che risiede sui due territori, poichè l’ordine di riferimento è legato alla residenza, ma potrebbero svolgere la professione altrove.
Nella categoria rientrano tutte le categorie dai medici agli infermieri, dai farmacisti ai tecnici di laboratorio.
Chi deciderà di vaccinarsi – è stato ribadito oggi – potrà presentarsi agli hub senza appuntamento come avviene già per gli over 60 e come potranno fare anche gli operatori scolastici.
Le sospensioni tra i medici e gli infermieri
La conferma della sospensione di alcuni professionisti comaschi viene dal presidente dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Como. “Purtroppo sì – dice Gianluigi Spata – ne abbiamo avviate 18. Si tratta di provvedimenti che non avremmo mai voluto prendere. L’Ordine, come prevede il decreto legge 44 al termine dell’istruttoria deve comunicare la sospensione. La speranza è che si tratti di una sospensione breve. Sta però al medico dimostrare poi l’avvenuta vaccinazione”.
Sul fronte degli infermieri sarebbero invece 8 le sospensioni al momento partite dall’ordine comasco.