Impossibile definire una data, comaschi e turisti dovranno mettersi il cuore in pace e attendere ancora. Quanto non si sa. Il Tempio Voltiano continua ad essere un cantiere e la riapertura continua a slittare.
“Stiamo adempiendo alle prescrizioni dei vigili del fuoco e i lavori stanno proseguendo anche i questi giorni” si è limitato a dire l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Como, Pierangelo Gervasoni, tramite l’ufficio stampa. Intanto un’altra stagione turistica sembra scivolare via, tra pochi giorni è ferragosto e sebbene l’estate – calendario alla mano – finisca il 21 settembre, sono comunque sfumati i mesi di maggior afflusso. Un monumento simbolo della città, conosciuto a tutti e presente sulle vecchie 10mila lire, resta inaccessibile.
La parte sostanziale dei lavori di restauro – iniziati nel 2014 – si è conclusa già da tempo, tanto che a maggio, insieme all’assessore alla Cultura, Livia Cioffi, le telecamere di Etv erano entrate nel museo e ne avevano svelato la rinnovata bellezza. Poi gli ultimi passaggi burocratici e l’atteso parere dei vigili del fuoco.
Parere che a inizio luglio è arrivato sotto forma di nullaosta condizionato ad ulteriori piccoli interventi di sicurezza che erano stati definiti fattibili in poco tempo. Allora l’assessore non si era sbilanciato sui tempi “perché i ritardi nei cantieri sono sempre dietro l’angolo”, aveva detto, ma dopo oltre un mese le risposte non cambiano e non chiariscono e non è ancora possibile indicare una data di apertura al pubblico. Sembra – ma non ci sono conferme ufficiali – che a rallentare le operazioni possa aver contribuito anche qualche ritardo nelle forniture di cantiere, problema ben noto in questo periodo nell’edilizia.