Il Challenger Atp “Città di Como” sta per ripartire dopo l’interruzione, causa pandemia, dello scorso anno. L’evento, che ripoterà il tennis professionistico in riva al Lario, sulla terra rossa di Villa Olmo, ha compiuto in queste ore il primo passo ufficiale con la chiusura delle iscrizioni. Si conoscono dunque i nomi dei giocatori che hanno chiesto di prendere parte all’edizione 2021 che sarà la 15esima del torneo internazionale comasco voluto dal compianto presidente Giulio Pini scomparso la scorsa estate. Dirigente che verrà ricordato nel corso della settimana di gare con un Memorial a lui dedicato. Si riparte dai due finalisti, l’argentino Facundo Mena e lo slovacco Andrej Martin, uno dei fedelissimi del torneo comasco. Entrambi si sono infatti iscritti all’edizione 2021. Ma ad aver messo il proprio nome sotto l’elenco delle presenze c’è anche Salvatore Caruso, vincitore a Villa Olmo nel 2018.
E’ lunga la lista degli iscritti, italiani e stranieri, che comprende anche tanti giovani. Sono ben cinque quelli che rientrano tra i primi 10 under 20 delle classifiche mondiali. Queste sono solo le intenzioni della vigilia, con il passare dei giorni qualche tennista potrebbe cancellarsi dall’elenco, soprattutto nel caso dovesse andare avanti nel cammino delle qualificazioni degli Us Open (ultimo slam della stagione) che si svolgeranno la settimana precedente al torneo comasco che scatterà domenica 29 agosto con le qualificazioni per concludersi il 5 settembre con la finalissima.
“Quella di quest’anno sarà una edizione in memoria di Giulio Pini, ex presidente e uomo che ha voluto fortemente questo Challenger – commenta Paolo Carobbio, direttore del torneo – L’entry list ad oggi è ottima, francamente inaspettata vista la concorrenza di piazze importanti come Maiorca e Saint-Tropez. Ci sono vincitori del nostro evento che al momento non sarebbero nel tabellone principale. Attendiamo ora le comunicazioni della Federtennis per le wild card. Stiamo lavorando anche al rispetto dei protocolli Covid voluti dall’Atp. La capienza degli spalti ad oggi sarebbe ridotta del 50%”.