Il livello del lago è in lenta discesa e nella giornata di domani il lungolago potrebbe essere riaperto, anche se al momento non è possibile indicare con certezza i tempi della ripresa del traffico. Le acque si stanno infatti ritirando ma la mole di detriti da recuperare non è ancora stata interamente smaltita e anche nella giornata di oggi le operazioni di pulizia sono andate avanti senza sosta.
«Ormai abbiamo liberato quasi del tutto la corsia più esterna del lungolago, quella dei bus – ha detto l’assessore alla Protezione civile del Comune di Como, Elena Negretti – Contiamo di riuscire a riaprire alla circolazione entro domenica sera». Resta qualche incognita. «Dobbiamo vedere nel dettaglio la situazione del lago – spiega Negretti – La neve caduta in Valtellina nelle ore passate si sta infatti trasformando in acqua. Dobbiamo monitorare questa situazione».
La situazione dovrebbe tornare sicuramente alla normalità per l’inizio della prossima settimana. «Vogliamo che da lunedì tutto sia liberato e la strada percorribile anche per alleggerire il peso del traffico che si è inevitabilmente intensificato per l’avvio, venerdì, dei cantieri e dei lavori sul tratto conclusivo della A9», conclude l’assessore Negretti.
Nel pomeriggio di oggi il livello del lago era ancora a oltre 126 centimetri, oltre quindi la soglia di esondazione fissata a 120. Fino alla riapertura del lungolago restano le indicazioni per i percorsi alternativi per tutti i veicoli, compresi i mezzi pubblici. I varchi della Zona a traffico limitato di via Rodari e di via Cairoli sono temporaneamente disattivati. Resta chiusa anche la diga Foranea.