“Anche come ministero della Difesa faremo tutto ciò che sarà necessario per venire in aiuto alla protezione civile”. L’ha detto questa mattina il ministro del Governo Draghi, Lorenzo Guerini in visita nel comasco per constatare la gravità dei danni provocati dalle piogge degli scorsi giorni.
Le unità di soccorso, continuano a lavorare senza sosta per mettere in sicurezza le zone del lago di Como più colpite dal maltempo. E continuano quindi anche le visite istituzionali. Oggi, il ministro della Difesa ha incontrato il sindaco di Laglio, Roberto Pozzi dopo essersi fermato a Como, Cernobbio e Blevio confrontandosi anche in quelle zone, con sindaci, assessori e forze dell’ordine.
“Chiaramente la prima fase è fondamentale perché bisogna mettere in sicurezza le strutture che hanno subito i maggiori danni e le persone. Questo è solo il primo passo. Ma il Governo farà la propria parte di concerto con Regione Lombardia, e si andrà alla proclamazione dello stato di emergenza in uno dei prossimi Consigli dei ministri” ha confermato Guerini. Come ha sottolineato il sindaco di Laglio, per molte famiglie, soprattutto quelle che hanno perso la casa, la situazione è ancora complessa. Ci vorranno mesi e ingenti risorse economiche per ristabilire la normalità (ad oggi la stima dei danni, nel solo comune di Laglio, si aggira intorno ai 5 milioni di euro).
E così, dalla Regione Lombardia si considera la possibilità di istituire una struttura commissariale ad hoc, mentre al Governo, le amministrazioni lariane chiedono di supportare il territorio. E di farlo quanto prima.
“Sicuramente ci vorrà, grande celerità, grande efficienza e capacità di lavoro – ha spiegato il ministro – il Consiglio dei ministri appena saranno pronte le documentazioni necessarie, proclamerà lo stato di emergenza per dare risposte alle comunità che ne hanno bisogno”.
Già da stasera, sarebbero attesi aiuti della Marina Militare per completare la rimozione dei detriti dal lago.