Ordini e fatturato del comparto industriale tornano superiori ai livelli pre Covid a Como e Lecco. Segnali positivi anche da commercio e servizi, mentre è ancora in difficoltà l’artigianato. L’analisi congiunturale del secondo trimestre 2021 della Camera di Commercio evidenzia segnali incoraggianti. Per la provincia di Como resta però il segno meno nella produzione industriale, in calo del 5,8% a fronte di un più 14,4% registrato da Lecco.
“Il settore industriale lariano mostra nel complesso un andamento dinamico – sottolinea il presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco, Marco Galimberti – Quasi tutti i dati riferiti al secondo trimestre sono migliori di quelli medi del 2019, con l’unica eccezione dei valori di produzione delle imprese comasche. Segnali positivi si propongono anche nel commercio. Il comparto artigiano sconta ancora qualche criticità, mentre sul fronte dei servizi si registra un significativo miglioramento a Como e un lieve arretramento a Lecco”.
Como, nonostante i segnali incoraggianti, resta fanalino di coda in Lombardia, con la crescita del fatturato più bassa e la terzultima per aumento degli ordini. “Le aspettative delle imprese per il terzo trimestre sono in generale incoraggianti – sottolinea però Galimeberti – Altri elementi che inducono alla fiducia sono l’aumento delle iscrizioni di nuove imprese e la riduzione delle cessazioni nel primo semestre, così come il calo delle ore di cassa integrazione autorizzate, seppure i numeri rimangano elevati”.