Segnali di ripresa economica sul Lario, ma preoccupano la crescita dei prezzi e la mancanza delle materie prime, mentre sul fronte occupazionale è allarme per la crescita del lavoro precario e part-time, specie in ambito turistico, che penalizza soprattutto giovani e donne.
Sono gli elementi chiave della relazione del segretario provinciale Uil Como-Lecco Salvatore Monteduro in occasione del consiglio confederale della Uil del Lario. Il primo pensiero è per la popolazione colpita dall’ondata di maltempo. «Il gruppo dirigente Uil ha manifestato la propria disponibilità a mettersi al servizio della protezione civile».
Sul fronte economico, l’analisi parte dagli ammortizzatori sociali. «Resta alto il numero di lavoratori in cassa integrazione nel territorio lariano, oltre 53mila nel solo mese di giugno 2021», spiega Monteduro. Dalle analisi della Uil emerge un disallineamento tra l’offerta e la domanda lavorativa, in parte dovuta a uno sbilanciamento tra competenze e conoscenze richieste dalle imprese e quelle realmente possedute dai candidati.
«Spesso l’impossibilità di trovare manodopera da assumere è legata anche a un’offerta di lavoro povera con salari bassi – dice Monteduro – esigue ore di lavoro settimanali, tempi determinati brevi. Bisogna correggere queste anomalie con politiche valide che abbiano come fulcro i centri per l’impiego».
E’ allarme invece per gli incidenti sul lavoro. «Bisogna agire velocemente potenziando gli organici dei soggetti addetti alla vigilanza, controllo e sicurezza nei luoghi di lavoro», conclude Monteduro che rinnova l’invito, da un lato a vaccinarsi e dall’altro a riformare la legge regionale sulla sanità per valorizzare la medicina territoriale.