Luca Levrini, già presidente di Fondazione Volta dal 2018, rimarrà in carica anche per il prossimo triennio e quindi fino al 2024.
Dopo l’assemblea del 20 luglio che ha approvato il bilancio 2020 ieri si è insediato il nuovo consiglio di amministrazione. Un cda nel segno della continuità.
“Non si è spento l’entusiasmo ed il desiderio di rendere concreta l’ambizione di un progetto che – ha commentato Levrini- nasce negli anni Ottanta come elemento trainante dello sviluppo culturale e dell’alta formazione del territorio”. Tra gli obiettivi della Fondazione, rilanciare UniverComo, stringere una collaborazione con la vicina zona del Ticino e assistere la candidatura a Città creativa per l’Unesco. Senza dimenticare però, le celebrazioni per il Bimillenario Pliniano del 2024 e il bicentenario di Alessandro Volta nel 2027.
“Intelligenza e cuore sono, oggi più che mai, ciò su cui alimentare la speranza per un futuro migliore- ha sottolineato Francesco Pizzagalli, nominato vicepresidente – per questo sono convinto che quanto fatto nei precedenti tre anni debba avere la possibilità di essere ulteriormente arricchito e migliorato”.
Parole che suonano come un altro obiettivo per la Fondazione. L’emergenza ambientale che ha interessato il territorio comasco è entrata anche nell’assemblea della Fondazione, che come precisato dal presidente, si impegnerà a promuovere la sostenibilità e il miglioramento del rapporto uomo-natura