Dopo lo spavento e la preoccupazione, ad Albese Con Cassano la situazione è sotto controllo. L’incendio non sarebbe doloso e l’azienda è già al lavoro. L’allarme è scattato sabato sera poco dopo le 21 alla Nuova Lario che si occupa di recupero e smaltimento rifiuti da attività produttive. Il rogo è scoppiato in un capannone e la colonna di fumo era ben visibile anche a distanza.
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco arrivati in via Marconi con 4 squadre da Como e Erba. Allertati e operativi anche i dirigenti della società e l’amministrazione comunale. Sul posto è arrivato anche il vicesindaco, Nicoletta Casartelli, per verificare la situazione e comprendere se fosse necessario attivarsi con delle ordinanze. I Verdi di Como hanno chiesto all’amministrazione di procedere con verifiche sullo stato dell’aria e del suolo, oltre ad accertare l’origine del rogo. Sono arrivate già le prime risposte sia dal Comune che dall’azienda. “In realtà – spiega oggi il vicesindaco – tutti gli organi preposti sono stati allertati, compresa l’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente). Sin da subito abbiamo ricevuto rassicurazioni per la salute pubblica e la situazione è sotto controllo”.
“La colonna di fumo si è notata a distanza, ma non si è propagata nei territori circostanti – si legge nella nota diffusa dalla Nuova Lario – e le verifiche strumentali eseguite non hanno rilevato concentrazioni significative di inquinanti” infine “l’azienda è dotate di vasche di prima pioggia, subito attivate e ciò esclude la possibilità di versamenti di liquidi nei terreni”.
L’azienda spiega anche cosa abbia innescato le fiamme. “In base alle risultanze non sono state rinvenute tracce di azioni dolose. La causa viene indicata nell’autocombustione di alcune parti del materiale depositato nel capannone di cernita”. La Nuova Lario spiega – inoltre – di avere le certificazioni di sicurezza e di rispondere a tutti i protocolli.
A bruciare sono stati materiali assimilabili ai rifiuti urbani.