“Mi scuso per i disagi causati ma i lavori andavano fatti e vanno ancora fatti. Necessario trovare subito una soluzione”. Queste le prime parole dell’assessore alla Mobilità del Comune di Como, Pierangelo Gervasoni finito nella bufera dopo il blocco alla circolazione causato in mattinata dall’avvio del cantiere in via Borgovico.
“La mia idea non può essere altro che quella di programmare gli interventi nelle ore notturne. Sarà sicuramente un disagio per i residenti ma non vedo altra soluzione possibile”, spiega l’assessore Gervasoni che in attesa di una decisione definitiva sottolinea come “in tal caso sarà inevitabile un allungamento dei tempi dei lavori che potrebbero anche raddoppiare”.
Questo perché ai lavori nelle ore notturne “seguirà inevitabilmente il ripristino del manto stradale e delle condizioni necessarie per far transitare i veicoli. Quindi tutto il processo rallenterà”.
Il cronoprogramma dei lavori prevedeva l’avvio del cantiere oggi per terminare i primi giorni di settembre, anche in previsione della ripartenza delle scuole.
Nei prossimi giorni “fisseremo un incontro con tutti i soggetti coinvolti, compresi anche i sindaci dei comuni limitrofi per fare il punto della situazione e studiare insieme delle possibili alternative. Purtroppo l’opzione tradizionale di eseguire lavori simili in estate si è scontrata con la massiccia presenza di auto in circolazione e ora le alternative sono poche”.
Quanto accaduto questa mattina poteva essere ipotizzabile con largo anticipo senza dunque dover gettare nel caos la città, la risposta che arriva dall’assessore è perentoria. “Si tratta di lavori che non sono rinviabili a lungo. Quanto provato stamattina sembrava, dopo attente valutazioni, la soluzione migliore. Così non si è rivelata e abbiamo subito bloccato tutto. Adesso pensiamo a come superare l’ostacolo”, aggiunge Gervasoni che infine spiega: “A mio parere, che andrà comunque poi confrontato con quello degli altri, l’opzione del cantiere in notturna rimane quella decisiva. Ritengo che si potrebbe anche ipotizzare di riaprire il cantiere a settembre”.
Se il cantiere in via Borgovico dovesse protrarsi a lungo, potrebbe anche intercettare l’avvio del cantiere della Variante della Tremezzina.
Ma durante i vari lockdowns totali e parziali non si sapeva della necessità di questi lavori?? Sono un utente della piscina Sinigaglia. È stata chiusa 8 mesi ed adesso, appena riaperta, è già richiusa per manutenzione straordinaria.