La diffusione della variante Delta e la ripresa dei contagi, dopo un periodo in cui gli indici legati al coronavirus e alla pandemia erano in costante calo ora i principali indicatori sono in crescita: “I trend sono cambiati le curve dei contagi da inizio luglio sono tornate a salire” conferma Davide Tosi ricercatore dell’Università dell’Insubria, esperto nell’analisi dei big data. Gli indici Rt, spiega Tosi, sono tornati sopra all’1 in quasi tutte le regioni italiane, dove le stime sono molto simili tra loro riguardo all’incidenza di casi positivi e alla diffusione di varianti come riportato sul portale www.covid19-italy.it
In Italia crescita dei contagi contenuta
“La crescita dei contagi in Italia –chiarisce il professore- è comunque contenuta soprattutto se paragonata ad altri paesi europei, ad esempio, in Olanda sono stati registrati 10.000 contagi al giorno nel giro di 10 giorni, causati per il 50% circa dalla variante Delta”. Proprio l’allarme generato dalla virulenza di questa variante, ritenuta più contagiosa, crea grande preoccupazione: “Sono scettico nel definire più o meno la capacità di contagio di una variante rispetto all’altra”, sottolinea Tosi che porta un altro esempio: “Nel Regno Unito –spiega- dove la variante indiana è prevalente, le vaccinazioni hanno contenuto ricoveri e decessi ed il Paese si prepara ad ulteriori allentamenti delle restrizioni, continuando nel suo percorso verso il ritorno alla normalità e alla riapertura totale”.
Procedere con la campagna vaccinale
Più che preoccuparsi per le varianti, è bene procedere speditamente con la campagna vaccinale per il ricercatore dell’Università dell’Insubria che a riguardo evidenzia come in Italia i dati comunicati dall’Istituto Superiore di Sanità sull’efficacia del vaccino siano molto positivi, “Chi è vaccinato in doppia dose –continua Tosi- ha ridotto la capacità d’infezione intorno all’80%, mentre si è protetti dai ricoveri ordinari dal 91 al 97%, del 100% da quelli in terapia intensiva, così come per i decessi. Ora –anticipa il professore- i festeggiamenti per la vittoria dell’Europeo dell’Italia potrebbero far risalire i casi positivi soprattutto tra i più giovani, anche per questo è importante vaccinare e farsi vaccinare, e continuare ad avere comportamenti attenti perché –conclude Tosi- la partita, quella con il Covid, non è ancora vinta”.