Sono partiti sabato 3 luglio i saldi in Lombardia, a una settimana dall’inizio dei ribassi Marco Cassina, presidente di Federmoda Como, traccia una prima stima delle vendite in provincia: “L’avvio dei saldi è discreto, c’è voglia di ripartire, la clientela è interessata, curiosa, ha voglia di uscire e rinnovare il guardaroba, certo –spiega- siamo lontani dal 2019 anche perché feste come i matrimoni non sono ancora a pieno regime, e dunque manca una importante fetta delle vendite, ma siamo abbastanza soddisfatti”.
In crescita la clientela straniera
Nei negozi del territorio si rivedono anche i clienti provenienti dalla Svizzera, “Sono tornati dopo tanti mesi di restrizioni agli acquisti anche per chi aveva titolo di essere in Italia ma non poteva comprare perché il decreto, da ottobre a giugno, consentiva i viaggi per motivi di lavoro, salute, visita a parenti ma non gli acquisti; nel complesso sono in crescita le presenze straniere specialmente da inizio luglio” sottolinea il presidente di Federmoda Como, che pone l’attenzione anche su un particolare aspetto emerso durante questi primi sette giorni di saldi: “Rispetto agli anni precedenti, i saldi estivi 2021 stanno mostrando un cambiamento particolare legato strettamente alle tendenze del vestire, c’è una maggiore ricerca di abiti dallo stile informale e comodo, forse influenzato dal lungo periodo vissuto in casa a causa della pandemia. E’ passato un anno e sono cambiati i bisogni: in fondo non si è congelato tutto, la moda è andata avanti e ora –conclude Cassina- bisogna aggiornare l’offerta”.