Mazzergrip di Ponte Lambro, cresce la tensione tra sindacati e azienda. Ieri pomeriggio in Confindustria era in programma un primo incontro per cercare di trovare una soluzione alla crisi dell’azienda del settore gomma-plastica, prodotti per l’isolamento termico che conta quaranta dipendenti e che cesserà l’attività produttiva a fine luglio.
Si è infatti creato un muro contro muro. Alla richiesta di un anno di cassa integrazione avanzata dai sindacati, l’azienda ha opposto un rifiuto. «Alla domanda dell’ammortizzatore, necessario per avere la possibilità di trovare eventuali acquirenti che garantiscano la continuità dell’attività lavorativa e la difesa dell’occupazione, la società ha assunto una posizione rigida», scrivono in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil. «Non ci sono aperture in tal senso e viene ribadita la volontà di cessare l’attività produttiva il 31 luglio, rendendosi disponibili solo a discutere di una forma di incentivazione all’esodo». Lunedì prossimo intanto è in programma l’assemblea dei lavoratori per illustrare quanto accaduto. E sempre la prossima settimana è inoltre previsto un ulteriore incontro con l’azienda. Si dovrà capire se potranno aprirsi margini di manovra o se si rimarrà sulle stesse posizioni.