Sei arresti all’alba di oggi nell’ambito di un’operazione dei carabinieri di Como per un traffico illecito di rifiuti. L’attività ruota attorno a un’impresa edile che era già stata sottoposta nel 2017 ad interdittiva antimafia. In un’area a Senna Comasco sarebbero stati smaltiti illegalmente materiali di scarto speciali.
Nel corso delle indagini, avviate nel mese di aprile del 2019 dai carabinieri del reparto operativo di Como è stata accertata la gestione illecita di almeno 85mila metri cubi di materiale, perlopiù risultati di scavi di lavori edili e stradali. Il materiale è stato depositato in un’area verde di riserva sottoposta a vincoli ambientali e paesaggistici.
I militari dell’Arma del reparto operativo del Comando Provinciale di Como hanno arrestato sei persone, 3 in carcere e altrettante ai domiciliari. In cella tre imprenditori, tutti appartenenti alla stessa famiglia di origine calabrese residente a Fino Mornasco. Ai domiciliari il proprietario del terreno di Senna Comasco dove venivano scaricati i materiali illegalmente, un geologo di Settimo Milanese e un ex dirigente del Comune di Senna ora in pensione.
Tra le persone portate in carcere anche un imprenditore già arrestato per associazione per delinquere di stampo mafioso e traffico di stupefacenti nell’anno 1994, nell’ambito dell’operazione antimafia della nota come “La notte dei Fiori di San Vito” e legato alla locale di ‘ndrangheta di Fino Mornasco.