In giornate come questa, chi esce dallo stabilimento Henkel di Lomazzo non ha molta voglia di parlare. Le operazioni di dismissione dei macchinari sono iniziate, come deciso negli uffici tedeschi di Dusseldorf.
Una ditta, come la definiscono in città, fondata nel 1933 con il nome di Società Italiana Persil e da oltre 80 anni, parte integrante della storia del territorio. La Henkel è uno stabilimento importante per Lomazzo ma anche per i tanti paesi vicini. Lo era anche per gli operai e i dipendenti che rischiano di perdere il lavoro.
Sono stati vani infatti i tentativi per convincere la direzione sull’importanza strategica del polo di Lomazzo. E così, se agli 80 assunti da Henkel si aggiungo quelli che operano nell’indotto, le persone in attesa di sapere cosa accadrà in futuro, tra ricollocamenti e pre-pensionamenti, sono 160. Martedì 6 Luglio, in Confindustria a Como, verrà siglato l’accordo presentato e sottoscritto dai sindacati con l’azienda tedesca.
In attesa di sapere cosa ne sarà del futuro degli operai, molti si domandano anche cosa ne sarà degli spazi, centinaia di metri quadri. Un intero stabilimento, oggi più silenzioso del solito, presto vuoto.