Al momento è solo un’ipotesi, sulla quale però politici e – soprattutto – scienziati sembrano convergere. Una sola dose di vaccino è poco efficace contro la variante Delta, quindi non si esclude la possibilità di rivedere le regole di rilascio del Green Pass.
Oggi la certificazione verde può essere rilasciata dopo un tampone negativo, una guarigione da Covid o anche una sola dose di vaccino. La durata del pass ovviamente cambia a seconda del caso di specie. Tuttavia, si è visto come una sola dose rappresenti una scarsa difesa contro la variante Delta, molto contagiosa ma, al momento, è bene ricordarlo, con un tasso di malati gravi e decessi basso.
“E’ verosimile che la variante Delta ci costringerà a rimodulare il Green pass, rilasciandolo dopo la seconda dose di vaccino: ma è presto per dirlo, aspettiamo ancora i dati di una o due settimane”, ha detto all’Ansa Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, che ha aggiunto: “La scelta di rilasciare il Green pass dopo la prima dose non è stato un errore, allora i dati ci dicevano questo. Al momento una modifica non serve ma va messa in cantiere“.