La tragedia di venerdì scorso sul Lario, al di là dell’iter giudiziario in corso, impone anche una riflessione sulla sicurezza sul lago di Como. “Siamo a piangere un ragazzo morto, ma purtroppo da anni denunciamo alcune carenze riguardo la navigazione sul Lago di Como”, è l’amaro commento di Luigi Lusardi, presidente dell’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi minori.
“La riforma sulle amministrazioni provinciali ha tolto alla polizia provinciale la funzione di controllo della navigazione – spiega Lusardi – Avevamo persone che avevano acquisito una certa esperienza in questo ruolo, sono state spostate su altri incarichi a livello regionale. Noi chiediamo che la navigazione torni sotto controllo. Questa battaglia la porteremo avanti ancora in Regione. Poi è vero, il lago è grande comunque. Oggi tutti possono noleggiare un motoscafo con motore fino a 40 cavalli – aggiunge Lusardi – Scafi leggeri, troppo veloci. Abbiamo chiesto di rendere obbligatorio un corso almeno di un’ora per conoscere le caratteristiche del lago e delle barche. I noleggiatori fanno il loro lavoro, sono le regole che vanno cambiate, subito. Non vogliamo piangere altre vittime. Tutti devono sapere che nel canale dell’Isola o nel Laghetto di Piona si entra piano. Devono imparare ad attraccare. Non possiamo aspettare i tempi di un intervento nazionale – conclude il presidente dell’Autorità di Bacino – Bastano un paio di decreti urgenti che consentano di regolamentare. Poi servono più controlli e contributi per potenziare i servizi. Chi esagera va punito, subito. Ma i controlli servono soprattutto per aiutare e per informare chi naviga”.