Stavano facendo sci nautico. E’ quanto avrebbero ammesso loro stessi, una volta sentiti dagli inquirenti che indagano sull’incidente nautico di Tremezzina in cui ha perso la vita il 22enne Luca Fusi di Guanzate, colpito in pieno dalla barca con a bordo 11 turisti belgi.
Una tragedia che risale al pomeriggio di venerdì scorso nello specchio d’acqua davanti alla punta di Balbianello a Lenno.
Non erano dunque appena partiti da riva, ma la barca pare procedesse già a velocità sostenuta, con un ragazzo trainato con la corda che planava con gli sci sull’acqua.
Cèlia Wuttke, la 20enne che era alla guida del motoscafo, sarà interrogata oggi dal giudice per le indagini preliminari, Laura De Gregorio.
I ragazzi superstiti, ancora sotto shock, sentiti dagli inquirenti avrebbero riferito che la barca procedeva con la punta alta, quindi senza avere visuale davanti. Un ulteriore elemento che unito alla musica alta e alla velocità sostenuta, potrebbe incidere sulla dinamica dell’accaduto.
La barca belga sarebbe passata letteralmente sopra a quella dei tre ragazzi italiani senza lasciare scampo a Luca Fusi.
I funerali del 22enne sono stati fissati. L’ultimo saluto è in programma domani mattina alle 11.30 nella parrocchia di Santa Maria Assunta a Guanzate.
Come annunciato nei giorni scorsi il sindaco del paese, Cinzia Negretti, firmerà l’ordinanza – i cui dettagli saranno resi noti nelle prossime ore – che decreterà il lutto cittadino in segno di vicinanza alla famiglia. La mamma di Luca è una dipendente comunale.