All’interno dello stabilimento Henkel di Lomazzo, il giorno della chiusura è arrivato. Sindacati, politici e istituzioni in questi lunghi mesi non sono riusciti nemmeno a rinviare la decisione unilaterale presa dalla casa madre di Dusseldorf di chiudere il sito attivo dal 1933.
Adesso bisognerà portare a termine la partita per i sostegni ai dipendenti e per la loro ricollocazione. Senza parlare dell’altra enorme sfida che riguarderà il futuro del sito di Lomazzo, una struttura molto grande nel cuore del paese. Nota beffarda, infine, dopo mesi di tentativi vani di portare in Regione Lombardia gli esponenti dell’azienda, venerdì 2 luglio i dirigenti di Henkel Italia di Lomazzo saranno ascoltati nella Commissione IV.
Ricollocare i dipendenti e futuro del sito produttivo
«Domani chiude la produzione. In questi ultimi giorni si è provveduto a smaltire le materie prime e a terminare alcune piccole operazioni – spiega Serena Gargiulo (Uil) – Poi da luglio si cominceranno a dismettere le linee presenti nello stabilimento che prenderanno la via di Ferentino in provincia di Frosinone, dove ha sede il sito produttivo Henkel che ingloberà anche quanto veniva fatto a Lomazzo». I macchinari che rimarranno verranno smontati successivamente e l’intera operazione si dovrebbe concludere durante l’anno di «cassa integrazione che, dopo aver discusso e ottenuto il via libera dei lavoratori dovrebbe scattare dal primo ottobre», conclude Gargiulo. L’anno di ammortizzatore sociale sarà determinante anche per «capire come poter ricollocare i 79 dipendenti -tranne 4 che hanno già trovato un’altra occupazione- più l’indotto che fa arrivare la cifra a 150 persone. Preoccupato della sorte del sito di Lomazzo il sindaco Giovanni Rusconi. «Oltre alla grande amarezza e preoccupazione per i tanti cittadini senza un lavoro, andrà capito cosa ne sarà dello stabilimento. A tal proposito la prossima settimana incontrerò il direttore di Lomazzo per discuterne», spiega il sindaco.
I politici: “Preoccupazione. Capire i veri motivi della chiusura”
Sul fronte politico «attendiamo la Commissione IV di venerdì – spiega Raffaele Erba del M5S – Purtroppo abbiamo provato tutte le carte possibili, invano. Adesso dovremo giocare la partita per il ricollocamento dei dipendenti. Necessario l’incontro con Henkel anche per capire le vere ragioni della chiusura». Amareggiato anche il consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo. «È una sconfitta del territorio e delle istituzioni, ma a pagare sono soprattutto i lavoratori. Ho visto i loro volti provati dalla minaccia di una chiusura senza ragione, visto che lo stabilimento di Lomazzo non ha subito flessioni di fatturato”.