In un’Italia che si tinge interamente di bianco la giornata di oggi registra un passaggio importante nel lungo e tortuoso cammino verso una nuova normalità: lo stop alle mascherine all’aperto mentre al chiuso o sui mezzi pubblici restano obbligatorie.
Un cambiamento significativo ma che non deve tradursi in un “liberi tutti”. Il concetto è stato ribadito da più parti.
Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, invita – ad esempio – a non trascurare il lavaggio delle mani e la stessa mascherina va tenuta a portata di mano e adeguatamente indossata dove non sia possibile garantire il distanziamento e la sicurezza di tutti. La prudenza è dettata dai timori della variante delta. Va indossata anche negli spazi all’aperto delle strutture sanitarie e in presenza di persone immunodepresse.
Chiare infine le regole per bar e ristoranti: se si sta all’interno si può togliere solo al tavolo mentre va utilizzata quando ci si sposta nel locale. Per i camerieri resta l’obbligo.
“Andiamo avanti con la massima responsabilità” ha scritto sui social il governatore lombardo, Attilio Fontana.