Arresti domiciliari per la 21enne turista belga che era ai comandi del motoscafo che ieri pomeriggio, a Tremezzina, nello specchio d’acqua davanti a Lenno, ha travolto l’imbarcazione sulla quale c’erano tre studenti universitari comaschi. L’incidente è costato la vita al 22enne di Guanzate Luca Fusi.
La 21enne, Clea Wuttke, viaggiava con altri dieci amici. Una comitiva che stava trascorrendo le vacanze sul lago, in una casa di proprietà in località Campo. La stessa abitazione in cui ora la ragazza è agli arresti domiciliari. Un provvedimento deciso nelle scorse dal sostituto procuratore di Como Antonia Pavan, che coordina l’inchiesta sul tragico incidente. La giovane, da quanto si è appreso lunedì sarebbe dovuta partire per la Francia, una circostanza che potrebbe aver favorito la decisione di una misura restrittiva. La 21enne, risultata negativa all’alcoltest, è accusata di omicidio colposo e naufragio. Nella giornata di lunedì potrebbe essere sottoposta all’interrogatorio del giudice delle indagini preliminari. Nelle scorse ore intanto sono stati sentiti come testimoni anche gli altri dieci turisti belgi che erano sul motoscafo con la ragazza.
Le indagini
Le indagini sul tragico incidente sono affidate alla guardia di finanza. I due motoscafi sono stati sequestrati e lunedì il magistrato dovrebbe conferire l’incarico a un perito per ricostruire la dinamica dello scontro. Disposta anche l’autopsia sul corpo del 22enne che ha perso la vita. Ancora da chiarire anche alcuni aspetti normativi, legati al fatto che il motoscafo dei turisti ha bandiera belga.
La ricostruzione
Lo scontro costato la vita a Luca Fusi è avvenuto venerdì pomeriggio poco dopo le 16.30. La dinamica è al vaglio della guardia di finanza, ma dalle prime informazioni sembra che il motoscafo con a bordo la comitiva di amici, tutti tra i 20 e i 25 anni, per cause ancora da chiarire abbia investito il motoscafo con i tre amici, studenti universitari comaschi che stavano trascorrendo il pomeriggio sul lago ed erano fermi a prendere il sole. La barca dei turisti belgi avrebbe colpito e addirittura scavalcato il motoscafo dei tre ragazzi, danneggiandolo da una parte all’altra. Luca Fusi, sarebbe stato colpito dall’elica del natante, riportando ferite purtroppo gravissime, tali da rendere vani i soccorsi. Feriti in modo meno grave ma sotto shock gli amici che erano con lui. Anche il loro racconto, insieme a quello di altri testimoni oculari che erano su altre imbarcazioni, sarà determinante per le indagini.