Centodue minuti per ribadire gli errori commessi, ribadire le responsabilità ma non individuare i responsabili e infine lanciare un’altra, l’ennesima promessa: posteggio davanti alla Santarella pronto entro la fine dell’anno.
E’ la sintesi della riunione che si è svolta nel pomeriggio della Commissione Consiliare I sul pasticcio andato in scena sul bando per l’affidamento dei lavori di bonifica dell’ultima porzione di terreno che resta da ripulire dell’area ex Ticosa di Como, la cosiddetta “cella 3”.
Una vicenda che ha portato il Comune all’annullamento in autotutela della gara da oltre 4 milioni di euro per la bonifica dei terreni dell’ex tintostamperia. Nel bando sono stati commessi “errori grossolani”, a detta dei consiglieri comunali presenti in Commissione, che riguarderebbero non soltanto la pubblicazione del bando ma anche come è stata impostata la procedura stessa, il ritardo tra l’indizione della gara e l’aggiudicazione della stessa e ancora: la carenza dei requisiti dei partecipanti. Errori che di fatto hanno bloccato la procedura e inevitabilmente allungato i tempi e aumentato i costi.
Per la nuova gara di appalto per affidare i lavori di bonifica occorrerà attendere il mese di luglio quando verrà discussa la variazione di bilancio e potrà essere rifinanziata l’operazione.