Prodotti contraffatti, falso made in Italy, materiali non a norma. I funzionari dell’Agenzia delle dogane di Como, in collaborazione con la guardia di finanza, hanno intercettato e sequestrato in due anni quasi 200mila articoli non a norma provenienti dall’estero e diretti in Italia per essere immessi sul mercato.
In attesa dei dati definitivi relativi al 2020, il bilancio degli anni 2018 e 2019 vede il sequestro, nelle dogane comasche, di 30mila capi d’abbigliamento e oltre 2mila accessori della telefonia contraffatti. Sul fronte del falso made in Italy, sono stati bloccati oltre 106mila oggetti di ferramenta, quasi 14mila siringhe e aghi e quasi 20mila tra casalinghi e accessori d’abbigliamento. Sono infine quasi 8mila, quasi tutti giocattoli, i prodotti bloccati perché non a norma. “La provenienza – spiega il direttore dell’Agenzia delle Dogane Luca Pignanelli – è sempre la Cina”.
I dati del 2020 non sono ancora consolidati, ma l’attenzione si è spostata in particolare sugli articoli sanitari.