Palazzetto dello sport di Muggiò, finalmente c’è una scadenza in vista della nascita della nuova struttura: entro luglio, infatti, salvo ulteriori imprevisti, arriverà in comune il progetto preliminare. A presentarlo sarà la società di Bologna incaricata da Palazzo Cernezzi e che, dopo la discussione in giunta di ieri, sta lavorando a un palasport da circa 6mila metri quadri e 2.000/2.100 posti. L’investimento complessivo tra progettazione e lavori supera i 14milioni di euro, di questi 7 sono già a disposizione (circa 3.450.000 euro arrivano dal finanziamento regionale e altrettanti già approvati dall’amministrazione) per la restante parte si attingerà dall’avanzo di bilancio.
Ieri l’assessore ai Lavori Pubblici, Pierangelo Gervasoni, ha portato in giunta un atto di indirizzo, passaggio utile a procedere per la società che sta definendo il progetto preliminare. Uno dei nodi da sciogliere era la capienza: lo studio di fattibilità che era stato predisposto in precedenza oscillava dagli 800 ai 1.500, ma ora – come detto – si guarda a una struttura da 2.000 e più. Tema al centro della discussione politica.
I prossimi step
“Entro fine luglio la società ci deve presentare il progetto preliminare – spiega l’assessore Gervasoni – Ieri dopo la giunta ci siamo messi in contatto e dobbiamo calendarizzare un incontro nei prossimi 10 giorni. Una volta ricevuto il progetto la giunta dovrà vagliarlo e potrà prevedere delle modifiche. Se invece verrà giudicato positivamente potremo procedere con le altre fasi di progettazione. Stiamo cercando di velocizzare il più possibile anche perché in regione dovremo rendicontare come ci stiamo muovendo” chiude Gervasoni.
Il palasport comprenderà 2/3 palestre ad uso delle società sportive, spogliatoi, campo e spalti per il pubblico. I tempi non sono brevi e l’assessore non si sbilancia ma aggiunge: “Lo sport sarà ovviamente la funzione primaria, non escludo che possa ospitare però anche altri eventi e manifestazioni”.
Eseguita una bonifica dell’area
Intanto oggi è emerso un altro elemento non trascurabile: la contaminazione rilevata dall’Arpa e la successiva bonifica di un settore proprio all’interno del parco dell’ex palasport.
L’area del palazzetto è infatti attraversata da una roggia, denominata Rio Muggiò, già sotto osservazione per episodi di potenziale contaminazione. Il Comune ha così incaricato dei sondaggi una società di Este (Padova). Dopo esami con georadar, carotaggi, campionamenti e analisi un campione di terreno proprio nei pressi della roggia è risultato con valori di arsenico oltre la norma. Tanto è bastato per fare scattare la bonifica del terreno. Sono stati rimossi circa 30 metri cubi di terra, con uno scavo profondo circa tre metri.