Continua a far discutere su molti aspetti la stazione unica di Como Camerlata. Lo scalo, che permette una connessione diretta tra la linea Milano-Como-Chiasso di Rete Ferroviaria Italiana e la linea Milano-Saronno-Como di Ferrovienord, è entrato in funzione la scorsa domenica 13 giugno, in concomitanza con la chiusura di Como Albate. Dunque la stazione è stata aperta, ma sono ancora molti i disagi che pendolari e viaggiatori devono affrontare. Nei giorni scorsi il Pd è andato all’attacco per la cartellonistica confusa presente all’interno. Ma a creare disagi è soprattutto la mancanza di parcheggio e la difficoltà nel raggiungere la stazione, come segnalato da alcuni cittadini.
In una prima fase, gli accessi al nuovo scalo sono consentiti da via Scalabrini e soltanto quando il Comune aprirà il nuovo parcheggio, che prevede 250 posti auto, sarà possibile accedere da via San Bernardino da Siena. Ad oggi sull’area destinata vi è ancora l’erba alta.
Inoltre, all’ingresso di via del Lavoro, alla rotonda che incrocia via Tentorio, appare una deviazione e un cartello di divieto di accesso per lavori, che impedisce di arrivare a via Scalabrini e dunque alla stazione unica agli automobilisti che provengono dal lato di Albate e dal viadotto dei lavatoi. Si tratta di interventi di Acsm Agam sull’acquedotto. “Chi trova lì questa sorpresa sicuramente perde il treno – segnala un pendolare – perché bisogna fare un giro piuttosto lungo per arrivare in stazione dal lato opposto, ovvero da via Scalabrini”. In concomitanza, è stata soppressa, sempre per lavori, la fermata del bus della linea 6.
Gli utenti della stazione appaiono disorientati dalla carenza di informazione e cartellonistica.