Cinema, arte e storia. Tutto fa politica: Como boccia la proposta di una passeggiata sul lago intitolata alla grande attrice Alida Valli, vissuta a Como dall’età di otto anni fino alla giovinezza. Poco più di duecento passi conta il breve camminamento che parte dal Tempio Voltiano, fino ad arrivare, percorrendo il lungolago, al Monumento ai Caduti, uno dei punti più suggestivi. Di questi duecento passi però la politica ne ha fatto una questione privata. Quello che doveva essere un omaggio all’attrice nel centenario della sua nascita è finito al centro di “bagatelle locali tra partiti”, come le ha definite Pierpaolo De Mejo, nipote dell’attrice.
Ieri sera il consiglio comunale di Como ha bocciato la mozione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Sergio De Santis e Matteo Ferretti che chiedevano appunto l’intitolazione di una parte del lungolago alla Valli. A favore della proposta (10 voti) il Pd e Svolta Civica, mentre hanno dato parere contrario 16 consiglieri, Forza Italia, Lega, Lista Rapinese, Movimento 5 Stelle e Gruppo misto. Un astenuto, il sindaco di Como, Mario Landriscina.
“Sono sconcertato e rammaricato per l’insensibilità di alcuni colleghi consiglieri”, ha spiegato De Santis definendo la seduta del consiglio comunale come “uno squallido teatrino della peggiore politica. Un mix di ignoranza della storia artistica di Alida Valli e di negazioni di realtà conclamate come il rapporto speciale che legava Como all’attrice. Volevano fare un dispetto a Fratelli d’Italia e a Sergio De Santis e hanno finito per offendere la memoria di una grande donna, prima ancora che di una grande attrice. Vergogna”.
“Non basta il fatto che Alida Valli sia passata da Como e abbia mostrato apprezzamento per il lago per intitolarglielo”, è una delle motivazioni espresse dai consiglieri contrari a testimonianza dei dubbi espressi sul rapporto tra Alida Valli e la città di Como e che hanno portato poi alla bocciatura della mozione.
La vicenda intanto ha fatto il giro delle maggiori testate italiane. Il Lario che da sempre ha affascinato registi e attori ha scelto di non ricordare un’attrice che ha rappresentato ai massimi livelli l’Italia nel mondo del cinema.
Dispiace moltissimo che la Lega abbia votato contro ,in questo caso non sono d’accordo.