Tanta la rabbia dei familiari di Alida Valli alla notizia della mozione bocciata e soprattutto delle motivazioni date dai consiglieri comunali di Como. “Siamo profondamente delusi, amareggiati e indignati per l’esito di questa votazione, che di fatto nega il ricordo di una delle nostre più grandi attrici, proprio nell’anno del centenario della sua nascita poi – ha spiegato Pierpaolo De Mejo, nipote dell’attrice – Non solo: mia nonna era anche legatissima alla città di Como, dove ha trascorso la sua infanzia e girato alcuni dei suoi film più belli, quindi è davvero inconcepibile una decisione di questo tipo. A chi ha votato contro, consiglierei di studiare a fondo chi era Alida Valli e cosa ha rappresentato questa attrice per il Cinema, il Teatro e per la Storia del nostro Paese e non solo”. E conclude: “Come familiari di Alida Valli ci auguriamo che ci sia un rispettoso dietro front”.
Sulla vicenda potrebbe però non essere detta l’ultima parola. L’assessore ai Servizi demografici ed elettorali di Palazzo Cernezzi, Francesco Pettignano ha fatto sapere che qualora associazioni, enti o semplici cittadini raccogliessero le firme per una proposta simile, l’iniziativa verrà portata all’attenzione del sindaco. Una riflessione, quest’ultima condivisa anche dalla collega alla Cultura, Livia Cioffi che ha detto: “Se in giunta qualche assessore si farà avanti per intitolarle il lungolago non avrò problemi ad appoggiarlo”.
Al momento Como si dovrà accontentare di ospitare il docufilm di Mimmo Verdesca “Alida” che sarà proiettato a Villa Olmo il 27 giugno. Non sono però esclusi colpi di scena sulla vicenda.