Non più cemento, ma recupero e razionalizzazione: è la linea tracciata per disegnare il futuro dei progetti condivisi tra l’Università dell’Insubria e il Comune.
Como si configurerà sempre più a due poli, quello scientifico e tecnologico in via Valleggio e quello umanistico e giuridico a Sant’Abbondio. Non soltanto, nell’immediato futuro anche un uso mirato dello studentato Santa Teresa come collegio di merito, l’ottimizzazione delle aule lasciate libere dal Politecnico, l’uso della Santarella nell’area ex Ticosa come biblioteca polifunzionale e la scelta di un campus non più accentrato ma diffuso sul territorio.
Il collegio di merito ospiterà inizialmente 15 alunni, il primo bando sarà lanciato per l’anno accademico 2022-2023.
In via Castelnuovo è stata completata l’acquisizione degli spazi ex Politecnico dalla Provincia e sono in fase di progettazione gli interventi di adeguamento; è in corso di conclusione il progetto di adeguamento dell’Aula Magna, immobile di proprietà del Comune, cofinanziato da Università, Regione e Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto Emblematici Maggiori.
In via Valleggio-Torre è in fase di conclusione l’accordo per il subentro negli spazi lasciati liberi dal Politecnico di Milano.
In via Oriani è stata conclusa l’operazione di trasferimento del Dipartimento di Scienze umane e dell’innovazione per il territorio.
È in corso la verifica della disponibilità di aule per le esigenze dell’ateneo nella Torre ex Politecnico: se gli spazi saranno sufficienti e non si dovessero ripresentare le criticità legate alle normative Covid, si potrà considerare la restituzione del bene di via Cavallotti al Comune, affinché venga più efficacemente destinato ad altre iniziative.