Il sistema delle mura e delle torri di Como mostra con sempre maggior evidenza i segni del tempo e dell’incuria. Ne è prova quando accaduto lo scorso mese di aprile: una pietra di poco meno di un chilo si è staccata dalla Torre San Vitale, una delle fortificazioni medievali a difesa della cinta muraria della città storica ed è finita sul parabrezza del furgone di un ambulante distruggendolo.
Il masso è caduto da un’altezza di venti metri. Non è difficile immaginare cosa sarebbe potuto accadere se la pietra avesse colpito una persona. Dopo una prima ispezione del manufatto da parte dei vigili del fuoco, i tecnici del settore Opere Pubbliche e Servizi Tecnici Cimiteriali del Comune hanno ritenuto necessario procedere con urgenza ad una verifica complessiva dello stato di degrado del sistema murario.
Il Comune di Como, attraverso un affidamento diretto, ha incaricato per poco meno di 20mila euro, una società di ingegneria di stilare una relazione tecnica sullo stato delle mura cittadine, al fine di “valutare la stabilità e l’integrità delle murature – si legge nella delibera del settore comunale delle Opere Pubbliche e Servizi Tecnici Cimiteriali – e verificare se sussistono le condizioni di sicurezza idonee a consentire l’uso delle aree sottostanti e limitrofe.
Si attende dunque l’esito della relazione per conoscere lo stato delle mura e delle torri della città così da poter mettere in campo correttivi per fare in modo che quanto accaduto lo scorso aprile non si verifichi nuovamente.