Si è concluso dopo quattro anni di attività il progetto «Alleanza contro la depressione Ticino», avviato nel 2016 dal Dipartimento della sanità e della socialità (DSS), che ha permesso di realizzare una serie di attività di informazione e di sensibilizzazione tra cui un opuscolo, dei video e degli incontri con la popolazione. Uno degli obiettivi del progetto era anche di rafforzare la rete di cura, formata da diversi professionisti con profili e competenze diverse, che forniscono supporto non solo alla persona che soffre di questa malattia, ma anche alle persone a lei vicine. Per promuovere il lavoro in rete e tracciare un bilancio del progetto, si è svolto ieri a Bellinzona e online un convegno con la partecipazione di oltre 250 professionisti.
Un male che causa sofferenza non solo a chi ne soffre
La depressione, oltre che a causare sofferenza a chi ne è affetto e a chi sta loro vicino, comporta anche importanti costi per la società dovuti, ad esempio, a trattamenti o incapacità lavorativa. Per informare e sensibilizzare la popolazione sulla depressione, favorirne il riconoscimento tempestivo, ottimizzare la presa in carico e promuovere la collaborazione all’interno della rete dei professionisti, il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) ha avviato nel 2016 il progetto «Alleanza contro la depressione Ticino», che ha promosso varie misure in collaborazione con il Gruppo d’accompagnamento «Rete dei servizi sanitari» e vari partner sul territorio. Il progetto si è concluso nel dicembre 2020.
Nel 2017 un’indagine rappresentativa
Inizialmente, per identificare i bisogni della popolazione ticinese e definire i campi d’intervento, nel 2017 è stata realizzata un’indagine rappresentativa tra la popolazione adulta del Cantone Ticino. L’indagine è stata ripetuta nei primi mesi del 2021 per ottenere un quadro aggiornato. I risultati della seconda indagine hanno mostrato in particolare un miglioramento dell’opinione relativa le cure specialistiche della depressione, un dato rilevante se si considera che la diffidenza nelle cure può rappresentare un ostacolo alla ricerca di aiuto. Con l’indagine si è anche voluto indagare lo stato di salute e il benessere delle ticinesi e dei ticinesi in questo periodo particolare. Le persone riferiscono più spesso problematiche di sonno, ma generalmente lo stato di salute psicologica è buono e non sembra essere cambiato in maniera significativa rispetto al 2017. Un altro aspetto positivo è rappresentato dal fatto che le persone non riferiscono di sentirsi più sole rispetto a quattro anni fa e che oltre il 90% riferisce di avere almeno una persona con la quale poter parlare veramente in qualsiasi momento di problemi molto personali.
Ieri l’ultima tappa
Ieri si è svolta l’ultima attività nell’ambito del progetto, un convegno intitolato «Depressione: l’importanza della rete» che ha avuto luogo a Bellinzona e in modalità online. L’evento, a cui hanno partecipato una cinquantina di persone in presenza e oltre 200 in collegamento virtuale, è il frutto del lavoro di un gruppo interdisciplinare e aveva principalmente lo scopo di promuovere la collaborazione fra tutti quegli attori che, in un modo o nell’altro, direttamente o indirettamente, operano sul nostro territorio offrendo sostegno alle persone che soffrono di depressione e/o ai loro cari.
L’impegno va avanti
Il progetto «Alleanza contro la depressione Ticino» si è concluso, ma l’impegno futuro del DSS nell’ambito della salute mentale continuerà anche nei prossimi anni con vari progetti per prevenire e promuovere il benessere e la salute mentale della popolazione ticinese.