Como cerca (per la seconda volta) di entrare nel Network Città Creative Unesco. La candidatura è partita da Palazzo Cernezzi lunedì 31 maggio, con la firma del sindaco Mario Landriscina e l’appoggio sostanziale della Regione Lombardia. La lettera è indirizzata alla Commissione Italiana UNESCO, che entro il 30 giugno dovrà selezionare due candidature italiane per la designazione finale. Como punta sul valore del tessile e della cultura artigiana, presentandosi come capofila del distretto Textile Valley.
E’ il secondo tentativo, dopo quello fallito del 2019. La concorrenza sarà agguerrita. Insieme con Como, infatti, dovrebbero candidarsi anche Modena, Cremona, Valenza, Trieste, Caltagirone e Lerici. Solamente due città arriveranno alle selezioni di Parigi.