“Nulla da dichiarare”, è la risposta fornita ai finanzieri alla domanda di rito, ma, dopo un’ispezione a bordo dell’auto, sono stati trovati gioielli e pietre preziose per un valore di oltre 45mila euro.
Nei giorni scorsi, nell’ambito delle verifiche e della repressione del fenomeno del contrabbando e degli illeciti valutari, i militari in forza alla Guardia di Finanza del Gruppo Ponte Chiasso hanno sottoposto ad controllo un cittadino svizzero di origini italiane, diretto in Italia, nei pressi del valico turistico di Maslianico.
Alla domanda di rito, volta ad accertare se avesse merce al seguito, l’uomo ha risposto – come detto – di non avere niente da dichiarare. I militari hanno però svolto ulteriori accertamenti scoprendo all’interno del veicolo, numerosi gioielli di pregio, tra cui bracciali, orecchini, anelli e pietre preziose, dal valore complessivo di più di 45mila euro, ragion per cui si è proceduto al sequestro, finalizzato alla confisca, per contrabbando ed evasione dell’Iva.
A seguito dei successivi controlli effettuati dai Funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli – Ufficio di Como, l’ammontare complessivo dei diritti di confine evasi, a titolo di dazio ed IVA, è stato quantificato in 11.237,41 euro.