Villa Olmo, i documenti per partecipare al bando per la rigenerazione urbana sono arrivati sul tavolo del Governo a Roma. Oggi infatti sono scaduti i termini per presentare domanda e quindi poter accedere al finanziamento. Ieri l’assessore ai Lavori Pubblici, Pierangelo Gervasoni, ha presentato in giunta la delibera per la dimora affacciata sul lago di Como.
L’amministrazione, attraverso il bando, ha chiesto all’esecutivo più di otto milioni di euro per riqualificare la villa neoclassica, gli interni e il ristorante.
Un cantiere infinito tra ritardi, proroghe e richieste di nuovi fondi. A giugno del 2018 sono terminati gli interventi sulla facciata principale della Villa. L’amministrazione ha già beneficiato di un contributo di 5 milioni di euro cofinanziato da Fondazione Cariplo per il piano di recupero che rientra nel progetto “Tra ville e giardini del Lago di Como”, che dopo una serie di ritardi e slittamenti dovrebbe essere completato a marzo 2022.
Ora si attende soltanto il via libera dal governo per sbloccare i fondi e completare, si spera una volta per tutte, il restauro della Villa.
Palazzetto di Muggiò
Per il nuovo palazzetto di Muggiò il Comune di Como oltre ai fondi regionali attingerà dall’avanzo di bilancio. L’amministrazione ha deciso di non partecipare al bando per l’atteso impianto sportivo che, come evidenziato dal sopralluogo che si è svolto ieri, versa in condizioni di totale abbandono: pavimenti divelti, pozze d’acqua, controsoffitti pericolanti, muffa, biciclette smarrite depositate in un locale che sembra ormai dimenticato, vetri rotti. Negli anni agli annunci e alle promesse di rifare la struttura non sono mai seguite le azioni. Da palasport per moltissimi comaschi l’edificio è diventato un simbolo dell’incuria e dell’immobilismo della città. Oltre tre anni dopo l’annuncio di un finanziamento regionale per rifare il palazzetto di Muggiò, non ci sono ancora certezze sulla nuova struttura e soprattutto sui tempi di realizzazione.