Pesanti critiche degli esercenti comaschi dopo le comunicazioni del Comune di Como che prevedono la possibilità di imporre – al bisogno – lo stop alle auto in via Milano e viale Geno nei weekend.
L’ordinanza potrebbe scattare già da domani, giornata prefestiva. Dal primo giugno al 30 settembre, infatti, come ha fatto sapere Palazzo Cernezzi nei giorni scorsi, al bisogno le due arterie cittadine possono essere chiuse alle auto dalle ore 14:00 alle 20:00 nei festivi e prefestivi.
In attesa di capire se sarà necessario o meno attivare le misure, non mancano le reazioni irritate di chi lavora nel commercio.
Il modo in cui è stato comunicato il provvedimento non piace al presidente di Confesercenti, Claudio Casartelli, pur trattandosi di misure progressive e selettive che la Polizia locale potrà modulare secondo le esigenze.
«Dire che potrebbe chiudere via Milano nei weekend – ha detto – è un messaggio sbagliato e devastante per il commercio che sta cercando di ripartire dopo un anno di crisi e serrata obbligata» sottolinea Casartelli. «Stamattina in molti mi hanno chiesto se la strada domani e dopo sarà chiusa, le ricadute sono pesanti non solo per i negozianti della via ma anche per il mercato coperto».
Le critiche riguardano proprio il messaggio e anche i tempi del provvedimento oltre al mancato confronto con le categorie.
«Posso capire che il Comune voglia preventivamente intervenire sui problemi di traffico in convalle, ma intanto alla gente è arrivata la comunicazione che via Milano potrebbe chiudere tutti i weekend – dice ancora – Chi aveva previsto di fare acquisti in un negozio di casalinghi, di mobili, o di abiti da sposa di via Milano lascia perdere se non può arrivare in auto».
«I tempi sono sbagliati. Avrei capito se il provvedimento fosse stato preso a fine giugno, dopo alcune settimane di osservazione del traffico, ma questo – conclude il numero uno di Confesercenti – è fare terrorismo preventivo».