Il prossimo 7 giugno si riunirà la Commissione consiliare I (Affari generali e istituzionali, bilancio e programmazione, personale, politiche di partecipazione), per capire cosa è accaduto nell’affaire che riguarda il bando per l’assegnazione dei lavori di bonifica della Ticosa di Como e, soprattutto, per confrontarsi sul conseguente ricorso al Tar presentato dall’aggiudicatario della gara di appalto.
Temi che da tempo aspettano una risposta. Ciò che più stride e che potrebbe rappresentare un ennesimo sintomo di tensione a Palazzo Cernezzi è proprio la convocazione stessa della commissione. Voci di corridoio infatti segnalerebbero un’anomalia, che però potrebbe essere la spia di qualcosa d’altro: prassi e anche logica avrebbero infatti richiesto di convocare congiuntamente alla prima anche la Commissione II quella, nello specifico, riservata a “Assetto del territorio, ambiente ed ecologia, trasporti, lavori pubblici, mobilità”.
Con esplicito riferimento proprio al settore “Ambiente” visto che si parla di bonifica ma così non è stato. Indiscrezioni indicherebbero questa limitazione come frutto di una richiesta di Forza Italia che non vorrebbe, il condizionale è d’obbligo, esporre eccessivamente l’assessore Marco Galli. Questo anche perché la Commissione del 7 giugno sarà convocata “in modalità a distanza e senza diretta streaming audio”. Modalità richiesta per la delicatezza e la sensibilità dei temi trattati e per il riferimento anche al contenzioso davanti al Tar. Viste le caratteristiche di massima riservatezza della Commissione sarà poi necessario un passaggio in consiglio per comunicare quanto emerso.