Il piano estate per le scuole prende forma. Il progetto che mette in campo 510 milioni di euro per consentire agli studenti di recuperare socialità e rafforzare l’apprendimento dopo il periodo di pandemia sta raccogliendo adesioni anche da parte degli istituti comaschi.
Non si tratterebbe di un’estate da passare in classe rinunciando alle vacanze, ma di una possibilità che le singole scuole possono sviluppare mettendo in campo idee diverse.
“Ci stiamo organizzando – spiega il preside del Liceo classico Volta, Angelo Valtorta – Ad oggi in Lombardia sono circa 750 gli istituti che hanno presentato un progetto. Anche noi ci siamo. E la prossima settimana uscirà la graduatoria definitiva e l’indicazione di tutte le scuole con gli importi destinati, che non dovranno però essere utilizzati soltanto a luglio e agosto ma anche successivamente”. Il progetto ministeriale si articola infatti in tre fasi: potenziamento degli apprendimenti a giugno, recupero della socialità a luglio e agosto e accoglienza a settembre, fino all’avvio delle lezioni. “Dobbiamo capire la disponibilità e le adesioni da parte di docenti, personale e famiglie – conclude Valtorta – Avremo bisogno di gruppi di almeno 20 ragazzi”.
“Si tratta di un piano lodevole, però è arrivato forse troppo tardi – interviene la direttrice scolastica dell’Istituto comprensivo Como Prestino Breccia, Simona Convenga – Sono infatti già stati presentati e approvati i piani ferie del personale e dei docenti. Noi ci stiamo comunque attrezzando. Stiamo ideando dei progetti che chiameremo “Dove eravamo rimasti”. E al termine degli esami, ci sarà spazio per allestire ad esempio il nostro corso di teatro o il giornalino in classe”.