Su Villa Olmo arrivano le spiegazioni del Comune di Como. «Gli uffici competenti ormai da una settimana sono impegnati per capire e valutare le risorse necessarie per degli interventi immediati tali da rendere fruibili le aree ora interdette o almeno per circoscrivere il disagio – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Pierangelo Gervasoni – Avuto tali indicazioni agiremo subito per ridurre la quantità di transenne e dunque per restringere la zona a rischio».
«Detto dei lavori immediati e necessari anche in vista dell’avvicinarsi dell’estate, se poi gli uffici mi diranno che per altri interventi più radicali, come ad esempio il tetto o gli infissi, ci vorranno somme alte, allora andrà valutato se farli adesso oppure aspettare in futuro» aggiunge.
Sul tema il sindaco Mario Landriscina, al Corriere di Como dice: «Personalmente avrei cominciato a lavorare, anche grazie ai fondi Cariplo ottenuti in passato sull’interno della villa o sul tetto e non sulla facciata, come fatto dai miei predecessori, ora però bisogna guardare avanti e il futuro prevede, per chiudere l’operazione Villa Olmo ulteriori, ingenti fondi. Abbiamo in essere un studio per un progetto preliminare di completamento dell’opera che indica intorno ai 10milioni di euro la cifra necessaria per concludere».
Una somma decisamente elevata che «andrà trovata – aggiunge – inoltre abbiamo dato incarico alla società di consulenza che già nel maggio del 2017 aveva presentato al Comune di Como quattro possibili modelli di gestione, di aggiornare ad oggi, in considerazione anche di quanto provocato dalla pandemia, i dettagli del piano di gestione futura di Villa Olmo», chiude il sindaco.