Materiali edili accatastati, rifiuti e vegetazione incolta. A due passi da Villa Olmo, un’altra situazione appare trascurata. A notarlo sono stati proprio dei cittadini che passeggiavano nel parco della storica dimora che confina con il retro dell’Ostello della Gioventù.
La struttura da anni chiusa è stata assegnata e poi consegnata a fine 2020 a un nuovo gestore che dovrebbe avviare la sistemazione e poi riaprire ai turisti.
Al momento non sembra sia ancora partito nulla ma gli occhi attenti di quanti passano nelle vicinanze hanno notato cumuli di rifiuti, confusione, materiali accatastati ormai arrugginiti e una vegetazione a dir poco rigogliosa. Bisogna dunque capire se si tratta di una situazione pregressa (ad una prima osservazione sembrerebbe di sì) o più recente.
Verificherà la segnalazione l’assessore al Patrimonio del Comune di Como, Francesco Pettignano che intanto spiega: «I gestori hanno le chiavi, ovviamente a loro il compito di eseguire i lavori. Dopo aver presentato alcuni progetti per gli interventi nel compendio, l’ufficio tecnico ha fatto delle osservazioni e siamo dunque in attesa delle contro risposte». L’edificio, va precisato, è sottoposto a vincoli architettonici quindi si attendono i riscontri e i tempi potrebbero non essere rapidi.
«Già all’inizio della prossima settimana contatterò gli uffici competenti per capire se sono arrivate le controindicazioni dei gestori e se nella struttura sono stati messi in essere i primi lavori» rassicura infine Pettignano.