Sono stati fermati dai carabinieri della stazione di Fino Mornasco. Si tratta di due uomini ritenuti essere i responsabili del colpo andato in scena giovedì della scorsa settimana, nel primo pomeriggio, all’esterno di un supermercato di via Adda. Nei guai sono finiti un 42enne residente a Inveruno, e un 26enne brasiliano irregolare in Italia. I due, domiciliati a Fino Mornasco, sarebbero finiti fin da subito sull’elenco dei sospettati, anche grazie alla descrizione fatta dalla vittima, una donna 60enne di Casnate con Bernate, e dal racconto di alcuni testimoni. I militari hanno svolto una perquisizione domiciliare, trovando la pistola scacciacani che era stata utilizzata per la rapina – assieme ad un coltello con cui venne anche ferita la vittima – e pure la borsa che era stata strappata con tanto di Bancomat. Non sarebbe invece stato ritrovato il coltello, probabilmente gettato nel bosco.
A carico dei due sospettati è stato emesso un fermo di polizia giudiziaria. Il fascicolo è sul tavolo del pm Simona De Salvo.
La donna era stata avvicinata da due soggetti che, armati di coltello, la minacciarono. I due rapinatori, descritti intorno ai 30 anni, le intimarono di scendere dall’auto dove si trovava. La signora però non si fece intimorire, rimanendo al volante e costringendo i malviventi a cambiare al volo il piano. I due a quel punto strapparono alla donna la borsa che teneva sul sedile del passeggero scappando poi a piedi. Borsa poi ritrovata nella casa di Fino Mornasco che è stata perquisita. Nel momento convulso, la vittima rimase anche ferita a un braccio.